"Se mettiamo in libertà ogni cosa e persona che ci circonda, vedremo che in compenso saremo più ricchi in amore e proprietà di quanto lo siamo mai stati prima, perchè l'amore che dà libertà è il grande amore che lega i più intimi."
E. Bach

giovedì 25 novembre 2010

Effetto placebo: il potere della suggestione???



Ciao, oggi voglio riportare un' opinione di un' utente scettica (e come lei ce ne sono moltissime di persone che la pensano così) dove descrive l'inefficacia dei fiori, intitolando appunto il suo commento così: effetto placebo: il potere della suggestione.

Se avete già scaricato il mio e-book, infatti, lì sono spiegati i motivi del perchè molta gente (giustamente) la pensa come questa persona...ecco il suo commento:

Scrivo questa opinione sapendo che ci vorrebbe un po' più di spazio e tempo per dipanare questa matassa ingarbugliata. Cioè per spiegare come NON valga la pena di spendere soldi inutilmente per un po' di acqua fresca e brandy usato come conservante (questi in sostanza sarebbero i Fiori di Bach), e al tempo stesso quanto può valere la pena usare i fiori di Bach, il loro valore simbolico, per cominciare a prendere consapevolezza delle proprie emozioni e del proprio modo di essere, e darsi da fare per migliorare un po' la qualità della propria vita.


Proverò comunque a spiegare in che senso li consiglierei agli amici, pur sapendo che sono acqua fresca e brandy, e pensando che non valga la pena spendere troppi soldi per essi.

Che i Fiori di Bach siano acqua fresca personalmente non ho dubbio alcuno. Me l'ha spiegato una docente a mio parere molto in gamba proprio durante un corso di Naturopatia. Riporto il racconto della docente, medico psicoterapeuta e naturopata. Pare che le case produttrici di Fiori di Bach più "serie" facciano proprio così: raccolgono i fiori (in quantità non precisata) nei primi giorni della fioritura, e poi li lasciano immersi per tre giorni in enormi vasche d'acqua, al sole (ad "assorbire l'energia solare"). Sono necessari proprio tre giorni di sole, in teoria se il cielo uno di questi giorni diventa nuvoloso, si butta via tutto e bisogna ricominciare daccapo. Superata questa fase delicata dei tre giorni, l'acqua viene filtrata (cioè i fiori vengono buttati) e allungata con un quantitativo d'acqua che non ricordo bene, mi sembra dieci volte tanto, ma non sono sicura. Poi viene messa nelle mitiche boccette che si trovano in erboristeria, con l'aggiunta di un po' di brandy come conservante, per non far deteriorare l'acqua. Questo per quanto riguarda le case produttrici "serie". Quelle poco serie, immagino saltino il passaggio dei fiori messi a mollo, e riempiano le boccette direttamente con acqua fresca (si spera che sia almeno minerale).

Per utilizzare i Fiori di Bach, una volta individuati i tipi di Fiore di cui si ha bisogno (massimo 4 tipi per "trattamento"), bisogna procurarsi una boccetta da 30 cc vuota con somministratore di gocce (si trovano in farmacia, mi sembra costino poco più di 1 euro), riempirla di acqua minerale naturale, e aggiungere quattro gocce per ciascun Fiore. Richiudere il flacone, agitare delicatamente il flacone per mescolare il tutto, e usare almeno al mattino quando ci si alza e la sera prima di andare a dormire, e in qualunque momento della giornata se ne senta il bisogno, lasciando cadere quattro gocce del "trattamento" sotto la lingua, facendo mente locale sulle ragioni per cui si stanno assumendo i Fiori. Continuare così per almeno tre settimane, registrando ogni cambiamento emotivo, sia in meglio che eventualmente in peggio.

Potete capire che in tutti questi passaggi è assolutamente impossibile che nell'acqua rimanga traccia di qualche principio attivo che agisca "fisicamente" sul corpo, inducendo dei cambiamenti nello stato emotivo per via di un effetto biochimico. Non è la stessa cosa che assumere estratto secco di bardana o gocce di valeriana, che contengono quantità di principio attivo ben definito, piccolo o grande che sia.

Per il resto ho sentito parlare e letto affermazioni generiche su non meglio specificate 'vibrazioni energetiche' che starebbero alla base del funzionamento dei fiori di Bach anche se non contengono alcun principio attivo. Ma non ho mai trovato una descrizione credibile di cosa siano queste 'vibrazioni energetiche', come si trasmettano dal fiore all'acqua, come agiscano sulla persona che assume i Fiori e come e' stato verificato tutto cio'. Dato questo quadro, al momento non ho dubbi che si tratti di acqua e brandy, e basta.

E infatti, i Fiori di Bach, quando funzionano (e spesso funzionano, lo affermo avendoli assunti personalmente e avendoli somministrati a familiari e amici) NON funzionano in virtù di qualche principio attivo, FUNZIONANO per EFFETTO PLACEBO. E' l'aspettativa di poter star meglio che fa effetto. Sui neonati e sugli animali, funzionerebbero perché l'aspettativa di guarigione tranquillizza il genitore o il padrone dell'animale, il che a sua volta tranquillizza il bimbo o l'animale che ha il problema.


Quando i Fiori sono somministrati a un adulto, interviene l'effetto benefico dato dalla relazione con questa persona, dal sentirsi oggetto di cure da parte di qualcun altro. Quando li somministriamo a noi stessi, funzionano perché il prendersi cura di sé attiva le proprie risorse fisiche e psicologiche nell'affrontare i problemi della vita.

Il che è un'ottima cosa. E' quello che ci si augura ciascuno di noi sappia fare quando ha qualche disagio, quando è in preda ad emozioni o sentimenti che non riesce a gestire tanto bene, quando ha problemi di relazione: prendere consapevolezza di quali sono queste emozioni e sentimenti, in quali circostanze tipiche della propria vita e con quali persone tipicamente si dispiegano, esprimerli, rifletterci su, rasserenarsi un po' di fronte ad essi, prenderli per quello che sono, parte integrante del proprio essere, e con questa consapevolezza, giorno per giorno, trovare da sé il modo per stare un po' meglio con se stessi e con gli altri.

In questo la simbologia dei Fiori di Bach aiuta moltissimo, perché ogni Fiore è associato a un particolare stato emotivo o aspetto del proprio carattere che può essere oggetto di riflessione. Ci sono molti libri in commercio che descrivono questa simbologia, ciascuno potrà trovare il libro più adatto a sé, che adotta un linguaggio e un tipo di analisi psicologica col quale si sente più in sintonia. Io mi sono trovata a mio agio con il linguaggio di Mechtild Scheffer: per quanto anch'esso faccia riferimento, senza troppe spiegazioni, a concetti metafisici come 'Io Superiore' o 'anima', e ricorra a spiegazioni del funzionamento dei Fiori del tutto irrazionali, l'ho trovato piuttosto chiaro e concreto. Cioè descrive in termini comprensibili le più comuni esperienze emotive ed interiori, le circostanze nelle quali si sviluppano, e i sintomi che segnalano una situazione di "squilibrio". Per ogni tipo di "squilibrio", e quindi per ogni tipo di Fiore, viene dato qualche consiglio pratico, per lo più di buon senso, su come affrontare la situazione, senza risultare pesante o vincolante.

Questo è il modo più razionale per scegliere i Fiori di Bach di cui si ha bisogno: individuare i "sintomi" dai quali ci si sente afflitti consultando le tabelle di qualche libro a propria scelta. Per chi non riesce a individuare con facilità come si sente e come sta, può risultare utile anche un approccio più irrazionale e intuitivo, come quello di procurarsi le immagini dei fiori (so che esistono in commercio degli appositi "mazzi di carte"), scegliere i fiori dai quali ci si sente "attratti", e poi consultarne la simbologia, valutando se corrisponde al proprio caso oppure no. Oppure, cosa ancora più semplice, sceglierli in base al nome, a quanto il nome del Fiore ci suona familiare o attraente. Il tutto magari facendosi aiutare da un amico, come se fosse un gioco. Perché è un gioco, ma non per questo è una cosa poco seria. Il trucco sta nel riuscire a focalizzarsi sulle proprie emozioni con la consapevolezza che sono un fatto umano e naturale e che c'è modo di gestirle, cosa alla quale spesso non siamo troppo abituati, perché fin da piccoli non ce lo ha insegnato nessuno.

E veniamo al nodo più spinoso. La scelta se aquistare i Fiori oppure no. In effetti ci si può chiedere: perché dovrei spendere 8/10 euro per un po' di acqua fresca? Il che significa una trentina di euro e più quando si ha bisogno di almeno tre fiori. Bella domanda. Che offre però un ventaglio di soluzioni creative.


A parte il fatto che si può pur sempre trovare qualcuno che ha piacere a somministrare Fiori di Bach agli amici per amicizia e puro diletto personale, un po' come quelle persone che si divertono a intrattenere gli amici con la lettura dei tarocchi; o qualche professionista qualificato che li somministra SENZA far spendere soldi in più al proprio cliente; a parte tutto questo, il fatto che si tratti di pura acqua fresca potrebbe far riflettere, e suggerire qualche soluzione personale, artigianale e creativa. Ripeto: la cosa importante se si vuole provare ad affrontare i propri problemi emotivi in questo modo è arrivare a individuare i Fiori (sotto riporto una tabella sintetica tratta da un libro), "somministrarseli" quotidianamente per una ventina di giorni o per il tempo che si sente necessario e prendere nota dei cambiamenti nella propria condizione durante il "trattamento". Questo passaggio, il "trattamento", NON è da trascurare: il gesto concreto di prendersi cura di sé ha la sua importanza; il modo di prendersi cura di sé riflettendo sulla propria condizione può essere personalizzato.

Come ultima cosa un'avvertenza: per quella che è la mia esperienza, i Fiori di Bach possono aiutare ad aprire la mente, a prendere consapevolezza di sé e aiutare a sbloccarsi in situazioni emotivamente difficili. E' un processo irrazionale, ma non per questo inefficace, tutt'altro. Ad ogni modo, se nel corso di questo processo si prende consapevolezza che il proprio problema è spinoso e si sente il bisogno di un sostegno psicologico che non si trova facilmente tra familiari e amici, secondo me vale la pena pensare alla possibilità di rivolgersi a un professionista qualificato. Con o senza Fiori di Bach. Auguri.

martedì 16 novembre 2010

I fiori di Bach nella nostra quotidianità




La nostra vita quotidiana è spesso associata a diversi tipi di disagio, come ad esempio: mal di testa, allergie, asma, ansia, insonnia; la maggior parte delle persone cerca di "sconfiggere" questi disturbi con l'uso soprattutto di farmaci, ma ovviamente,hanno solo un effetto momentanteo, e puntualmente il fastidio si ripresenta, e intanto l'intossicazione da farmaci continua...oppure hanno imparato a convivere con questi disturbi, ma il disagio emotivo è talmente alto che nuovi sintomi e nuove difficoltà sono sempre in agguato. Purtroppo solo poche persone si chiedono del perchè di questi sintomi.
La "malattia" è un modo con cui il nostro corpo ci sta dicendo che qualcosa non va bene, che qualcosa va contro la nostra anima e la nostra personalità.
La malattia è solamente e puramente correttiva: non è né vendicativa, né crudele, ma è lo strumento adottato dalla nostra anima per indicarci i nostri difetti, per prevenirci dal commettere errori più grandi, per impedirci dal fare ancora male e per riportarci su quel sentiero di verità e luce da cui non dovremmo mai aver deviato.”
La sofferenza e la malattia derivano dall'errore di non rispettare le direttive dell'Anima, cioè essere divisi dal nostro Se' superiore, o dall'agire contro l'Unità, che egli descrive così:" il Creatore di ogni cosa è Amore e tutto quello che percepiamo ne è, nella sua infinita varietà di forme, una manifestazione, che si tratti di un pianeta o di un ciottolo, di una stella o di una goccia di rugiada, dell'uomo o della più umile forma di vita".
Quando la nostra personalità non è in collegamento con l'Anima, a causa della influenza degli altri o per le tentazioni del mondo, si instaura un conflitto, che è alla radice di ogni male e infelicità. Bach pone in primo piano il compito che ci viene assegnato dall'Anima e il dovere di proteggerlo dalle influenze esterne, cercando al nostro interno la saggezza e la vera conoscenza che derivano dalla nostra interiorità. Il concetto di malattia è quindi quello di un evento non materiale, che si manifesta nel corpo come il risultato di forze che hanno lungamente agito su altri piani; un trattamento materialistico produrrà solo un giovamento temporaneo, non andando ad incidere sulla vera causa del male. Bach dice "la malattia è essenzialmente il risultato di un conflitto fra l'Anima e la Mente e non potrà mai essere estirpata se non con un lavoro di tipo spirituale e mentale", ed anche "la sofferenza è un'opportunità per capire ciò che in altre maniere non siamo stati capaci di cogliere e non potrà venire meno sino a che non avremo imparato la lezione". Egli individua la vera malattia nei difetti quali orgoglio, crudeltà, odio, egoismo, ignoranza, instabilità e avidità. La terapia secondo Bach consiste non nel battersi contro un difetto ma nel superarlo con l'aiuto della virtù opposta alla cattiva inclinazione.

martedì 9 novembre 2010


E' una miscela di cinque fiori (Clematis, Impatiens, Rock Rose, Cherry Plum e Star of Bethlem) chiamata Rescue Remedy o Five Flowers Remedy.

Bach mise a punto questa miscela per tutte quelle piccole o grandi situazioni di emergenza. In tutte quelle situazioni che richiedono un intervento immediato, dove non è possibile scegliere con calma il rimedio.
Il Rescue Remedy puo` essere usato con un effetto calmante immediato in ogni situazione di stress, o quando si ha bisogno di aiuto se sopraffatti da una varieta` di emozioni o di problemi comportamentali quali:
• Cattive notizie
• Paure
• Esperienze particolarmente stressanti
• Stati d’ansia improvvisi
• Tensioni
• Piccoli incidenti
• Stress momentanei

E' molto utile, ad esempio, nei bambini, per le piccole paure improvvise, nei casi di incidenti, quando si ricevono cattive notizie, momenti di ansia improvvisi, paure, ecc.

Si mettono 4 gocce di Rescue Remedy in un bicchiere d'acqua e lo si sorseggia; all'inizio a piccoli sorsi ravvicinati (anche ogni due o tre minuti), poi mano a mano che i sintomi si attenuano, si diminuiscono il numero delle assunzioni. Se non si ha disposizione o non si ha il tempo di prendere un bicchiere di acqua, si possono assumere 4 gocce del rimedio puro.

Il Rescue è un rimedio di emergenza, e come tale va usato. Esso non può sostituire l'uso quotidiano dei Fiori di Bach.
Per ottenere dei buoni risultati per essere in buona salute con la floriterapia, la cosa migliore, è di assumere i fiori più adatti a ciascuno, personalizzandoli sulla base della situazione del momento.

martedì 2 novembre 2010

Smettere di fumare con i fiori di Bach???


Ciao, in tanti mi scrivono e mi chiedono se esistono fiori in grado di aiutare a smettere di fumare... ebbene si... a dire il vero per il momento non conosco un settore dove non siano adatti!!! Il fumo crea dipendenza e come tutte le dipendenze può essere trattata con successo con i nostri fiori di Bach; o con il metodo rivoluzionario del noto e controverso australiano Dott. Franco Carrara.
La condizione base perchè la terapia antifumo sia efficace è quella per cui il soggetto sia veramente convinto di voler smettere e che sia consapevole che la sua forza di volontà non basta per sbarazzarsi di questo vizio. Se quindi lo stato d'animo è quello di colui che cerca un apprezzabile sostegno assumendosi le proprie responsabilità allora ha molte più possibilità di successo...veniamo ai fiori indicati per tale trattamento:
  • Cherry Plum: utile per combattere il comportamento compulsivo, di solito molto presente nei fumatori accaniti;
  • Agrimony: utilissimo contro l'assuefazione, in quanto rimuove lo stato negativo che sta all'origine del fenomeno dipendenza: il desiderio di superare o dimenticare i propri problemi;
  • Centaury: aiuta la volontà in quei momenti di debolezza;
  • Heather: contro il fumo come sostituto di una presenza affettiva presente;
  • Larch: aumenta la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità;
  • Gentian: va bene per il pessimismo con cui alcuni fumatori iniziano la terapia;
  • Walnut: utile per superare il momento critico e per aiutare il corpo e la psiche ad adattarsi ad una nuova condizione;
Come si può notare, ogni singolo fiore interviene su una traccia precisa, tracce sicuramente presenti nei soggetti fumatori ed in generale in quelle persone che soffrono di una qualunque dipendenza. E' normale che non tutti questi aspetti siano sempre presenti, tuttavia questa miscela è ad uso generale, ma nulla ti vieta di sostituire un fiore con un altro, o di annullarne uno. Il trattamento può durare anche un anno, tutto dipende dalle caretteristiche psico-emotive della persona. Assumere 4 gocce per 4 volte al giorno, la prima appena ti svegli e l'ultima la sera quando vai a dormire (sono le due più importanti), le altre due una a metà mattina e l'altra a metà pomeriggio... Spero di poterti aiutare almento un pò in questo tuo faticoso intento... un caro saluto a tutti, Matilde