Edward Bach affermava che la salute è prima di tutto libertà, intesa come non interferenza e non ha nulla di egoistico, perchè consiste solamente nel seguire l'intelligenza del cuore, ed equivale all'amore, lui dice: "la salute è la nostra eredità, il nostro diritto, è la presa di coscienza di ciò che siamo: siamo perfetti, siamo figli di Dio... salute è ascoltare solo gli ordini della nostra anima, essere fiduciosi come bambini, respingere l'intelletto con i suoi ragionamenti, i suoi 'pro' e suoi 'contro', le sue paure anticipate; non tenere conto delle convenzioni, delle banali idee e degli ordini di altre persone, affinchè possiamo sperimentare la vita senza esserne influenzati e lesi".
Al fine di spiegare bene in che cosa consiste e come si manifesta la libertà del cuore, Bach inizia il suo libro Libera te stesso con un bellissimo e illuminante esempio: "una ragazzina ha deciso di dipingere un quadro con una casa per il compleanno della madre. Nella sua mente il quadro è già finito, ella sa come realizzarlo nel più piccolo dettaglio, occorre soltanto riportarlo sulla carta. Prende la scatola con i colori, il pennello e lo straccio e, piena di entusiasmo e felicità, si mette al lavoro. Tutta la sua attenzione e il suo interesse sono concentrati su ciò che fa, niente può distrarla. Finisce il quadro per tempo... è tutto suo, ogni sua pennellata è stata fatta per amore... anche se la casa dipinta dovesse sembrare una baracca, è comunque la casa più perfetta mai realizzata in un quadro; è un successo, perchè la piccola artista ha messo tutto il suo cuore e la sua anima, tutto il suo essere nel farlo".
Tutto questo è salute, felicità, amore, successo, perchè è stato fatto tutto in perfetta libertà secondo le esigenze e i modi della bambina. Peccato però, che molto spesso le cose non vanno così. Supponiamo che, mentre la bimba sta dipingendo allegramente, arrivi qualcuno che le consigli di mettere la finestra in un punto piuttosto che in un altro, oppure che il giardino starebbe meglio qui anzi che lì ecc. ecc., l'esito sarebbe che la bambina perderebbe ogni interesse verso il dipinto, e anche se dovesse continuare, non farebbe altro che trasferire le idee di un'altra persona sul dipinto. In conclusione la bimba si potrebbe infastidire, impaurisi, irritarsi, sentirsi triste, rifiutare i consigli, odiare il quadro e gettarlo, ma anche se lo terminasse sarebbe comunque una sconfitta un fallimento. E per quanto splendito dal punto di vista estetico, questo quadro non potrà più essere impiegato come regalo, perchè dentro non ci sarebbero più la bambina e il suo amore. Tutto ciò è malattia. La malattia risulta dunque nella risposta a un'interferenza che ci fa dubitare di noi stessi, riempiendoci di paura, rabbia e indifferenza.. Purtroppo le interferenze esterne ci colpiscono fin dalla più tenera età, radicando così, il dubbio nella nostra mente, distorcendo il pensiero, rendendoci schiavi del condizionamento, privati della libertà di essere. Ed ecco che nascono così, gli stati d'animo che ci avvisano della condizione di infelicità in cui ci troviamo a vivere, che spesso non sappiamo spiegare.